Veduta panoramica dello scavo della Step Trench A sul versante meridionale della collinetta di Aliawa 

Una fornace bilobata datata al Bronzo Antico rinvenuta durante lo scavo della Step Trench A. 

Dettaglio di un settore dell’imponente edificio di fine III millennio a.C. 

Successivamente, questo versante della collinetta venne abbandonato fino alla fine del I millennio a.C. (periodo Tardo Achemenide/Ellenistico Iniziale) quando venne edificato un ulteriore terrazzamento, utilizzato come base per la fondazione di un edificio di carattere domestico. Gli scavi hanno esposto i resti di due ambienti adiacenti utilizzati durante più fasi, rappresentate dalla sovrapposizione di tre piani pavimentali. Al di sotto del piano pavimentale più recente è stata rinvenuta una inumazione in fossa rettangolare rivestita e coperta da mattoni crudi, con all’interno un individuo adulto di sesso maschile adagiato in posizione rannicchiata sul lato destro, accompagnato da un’unica perla in corniola come corredo.

Area di lavorazione a cielo aperto con forno per il pane (tannur) di Bronzo Tardo iniziale

Dettaglio della sepoltura di adulto rinvenuta al di sotto del piano pavimentale di un edificio risalente alla fine del I millennio a.C. 

Vista panoramica dell’area di immagazzinamento di periodo Ninive V 

Cretula con impronta di sigillo rinvenuta durante lo scavo di un silos 

Esemplare di ceramica dipinta del periodo Ninive V

Dettaglio di una fornace crollata con vasi in posto

Alcuni materiali riconducibili al processo di lavorazione della ceramica rinvenuti in posto

Grande giara da conservazione rinvenuta nella fornace crollata e restaurata per intero

Esemplare di stand ad alto fusto e fenestrature triangolari

Giara da conservazione con decorazioni a cordonatura impressa

Spilloni in bronzo, una fusaiola incisa e quadrupedi fittili rinvenuti durante lo scavo dell’area industriale

Alcuni utensili da vasaio per la modellazione della ceramica

Veduta dell’Area B sulla sommità del sito, con la sovrapposizione delle fasi architettoniche dei periodi Tardo Achemenide, Seleucide e Partico

Tracce di bruciato nell’ambiente ovest

Banchetta con vasi in posto nell’ambiente est

In continuità cronologica, in una fase già propriamente Seleucide (fine IV-inizio III sec. a.C.), la struttura è obliterata da un terrazzamento costituito da uno spesso strato di argilla depurata e compattata e mattoni crudi, sul quale venne costruito un imponente edificio fortificato con funzione difensiva e di controllo. La zona scavata comprende alcuni ambienti rettangolari, delimitati da spessi muri in mattoni crudi. La struttura difensiva segue l’andamento naturale del rilievo della collinetta, con dei torrioni difensivi aggettanti, mentre una scarpata esterna foderata in mattoni ricopriva il declivio. Al di sotto del piano pavimentale in battuto della fase più recente dell’edificio è stata rinvenuta una tomba a fossa di forma rettangolare con mattoni cotti che ricoprivano il corpo del defunto. Attorno alla sepoltura sono state rinvenute tracce di rituali per il defunto, che doveva probabilmente essere un personaggio in vista ad Aliawa in epoca seleucide. Nella tomba non erano presenti oggetti di corredo, ad eccezione di un anello in ferro. L’edificio è stato probabilmente fondato all’inizio del controllo Seleucide sulla Mesopotamia settentrionale (fine IV/inizio III sec. a.C) e riutilizzato in più fasi fino al II sec. a.C. La ceramica rinvenuta è diagnostica del periodo ellenistico e comprende i cosiddetti “fish-plates” (piatti da portata a tesa larga) e i piatti con l’orlo ripiegato all’esterno, le scodelle a calotta con l’orlo rientrante e le giare a collo stretto con orlo modanato.

Una scoperta assai rilevante associata all’edificio è stata quella di un tetradrammo di argento di Alessandro Magno, una moneta che si diffonde in tutto l’estesissimo impero macedone, coniata in molte zecche e caratterizzata dall’effigie di Alessandro come Eracle al dritto e dall’immagine di Zeus assiso in trono al rovescio.

Veduta panoramica delle strutture ellenistiche rinvenute sulla sommità di Aliawa

Tetradrammo di Alessandro in argento

Stanza con veduta della tomba ellenistica con volta in mattoni cotti e sepoltura

Ceramica ellenistica 

L’edificio è poi stato abbandonato e le fasi di crollo obliterate da un ulteriore struttura, risalente al periodo partico (II secolo a.C.- III secolo d.C.) caratterizzata da ambienti regolari di forma rettangolare provvisti di pavimenti intonacati di ottima fattura e muri in mattoni crudi e argilla pressata conservati per un’altezza massima di 1,20 metri. Negli angoli delle stanze sono state rinvenute delle installazioni e vasche rettangolari, che insieme alla conformazione architettonica generale suggeriscono che questo edificio avesse una funzione artigianale e produttiva. In una fase di utilizzo più recente, i due vani più meridionali dell’edificio vennero abbandonati per permettere l’impianto di installazioni e fornaci circolari probabilmente utilizzati per la produzione ceramica. Nonostante la scarsa quantità di materiali ceramici rinvenuta, alcuni tipi riconoscibili, come giare ansate con decorazione incisa a motivi ondulati e grandi giare da conservazione senza collo, hanno permesso l’attribuzione cronologica al periodo partico tramite confronti con siti coevi della Mesopotamia settentrionale. Tra questi, Assur, dove è stato rinvenuto un complesso per la produzione della ceramica per molto simile.

Veduta panoramica dell’area produttiva di periodo Partico

Veduta panoramica del vano orientale 

In epoca medievale, quando l’intero settore viene utilizzato per lo stoccaggio di beni alimentari e per attività artigianali, come indicano diversi pozzetti circolari, silos e fosse di scarico, scavate tagliando i livelli delle fasi precedenti. All’interno di alcune fosse sono state rinvenute anfore ovoidali a collo stretto ed anse verticali, decorate con motivi geometrici incisi, rivestite internamente di bitume che permettono di collocare questa occupazione all’epoca Islamica (Aliawa XII). Tra gli altri materiali, sono stati rinvenuti diversi frammenti di oggetti in vetro, tra cui alcuni bracciali tortili in pasta vitrea.  

Dettaglio di un pozzetto con vaso in posto di periodo Islamico

Giara a decorazione incisa di periodo Islamico

Frammento di bracciale tortile in pasta vitrea

Mappatura e posizionamento delle aree di scavo e dei sondaggi geo-archeologici nell’area sud-orientale del sito.

Veduta panoramica delle strutture rinvenute nell’area C

Veduta panoramica della parte di edificio di Bronzo Medio nell’Area D, con dettaglio della canaletta rivestita in mattoni e pietra e del rivestimento della pavimentazione adiacente

Foto panoramica del canale che scorre a sud del sito di Aliawa e congiunge quest’ultima con Kurd Qaburstan

Area E

Un’area produttiva alle pendici del mound 

L’area E si trova ai piedi della collinetta principale del sito, nella parte sud-occidentale. In questo settore è stato rinvenuto nel 2023 un edificio caratterizzato da muri in argilla pressata e mattoni crudi, provvisto di numerose installazioni, tra cui una serie di vasche rettangolari addossate ai muri, un focolare e piani pavimentali di buona fattura realizzati in argilla depurata e pressata, attraversati da canali di scolo. La natura del complesso è interpretabile come area di produzione, anche se i pochi materiali rinvenuti in posto non permettono di definirne in maniera più precisa la funzione. La datazione di questo complesso al periodo Partico è probabile, sebbene i materiali ceramici diagnostici associati alle fasi pavimentali siano molto scarsi.

Dopo lo svuotamento e l’abbandono volontario della struttura, l’area è stata oggetto di frequentazioni e interventi fino all’epoca Ottomana, quando vennero realizzate ampie installazioni circolari e profonde fosse, da cui provengono diversi frammenti di ceramica diagnostica del periodo e di pipe in terracotta.

Veduta dell’Area E e dell’edificio produttivo 

Particolare delle vasche rettangolari dell’edificio produttivo