DiWA – Dialogues between ancient Western Asia and us. Untold stories from Italian collections and archives
DiWA (“Dialogues between ancient Western Asia and us. Untold stories from Italian collections and archives”) è un progetto PRIN 2022 PNRR, condotto dall’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC) del CNR, in collaborazione con le Università degli Studi di Milano, di Torino e di Firenze. Obiettivi del progetto sono lo studio, la valorizzazione e la comunicazione delle collezioni di reperti archeologici vicino orientali e relativi archivi di due musei nazionali: il Museo Archeologico Nazionale di Firenze (MAF) e il Museo di Antichità – Musei Reali di Torino (MAT).
Il gruppo di ricerca si distingue per il suo carattere interdisciplinare, includendo archeologi, filologi e restauratori, ma anche esperti di comunicazione museale, professionisti del digitale e artisti.
Il coordinamento scientifico del progetto è affidato a Silvia Alaura del CNR – ISPC, mentre i responsabili delle unità di ricerca sono Luca Peyronel per l’Università di Milano, Elena Devecchi per l’Università di Torino e Amalia Catagnoti per l’Università di Firenze.
Sala Mesopotamica dei Musei Reali di Torino.
Le varie attività del progetto DiWA, tutte incentrate sugli oggetti custoditi dai due musei partner, si possono descrivere in tre linee d’azione. Un primo momento di studio della storia dell’oggetto (dalla sua produzione all’acquisizione del museo), tramite analisi di laboratorio circa la materialità del reperto e indagini archivistiche. Una seconda fase di comunicazione del reperto e delle sue vicende, rivolta a diversi tipi di pubblico (pubblico generico, scolaresche, comunità migranti residenti sul territorio) e in modalità diverse. Una terza fase di monitoraggio e valutazione delle attività di comunicazione, per individuare strategie efficaci e modelli replicabili in futuri progetti di tenore equivalente.
Le attività di comunicazione e archeologia pubblica sono curate dall’unità di ricerca dell’Università di Milano, che attraverso laboratori interattivi e la realizzazione di podcast e video clip intende coinvolgere direttamente il pubblico nella costruzione di un sapere condiviso. In particolare, sono previste per i primi mesi del 2025 delle attività di laboratorio con le comunità transnazionali, migranti e loro discendenti, creando un dialogo partecipativo con i visitatori per valorizzare le collezioni mesopotamiche e promuovere un modello replicabile di comunicazione del patrimonio culturale.
Sala Egizia del Museo Archeologico di Firenze.