Nel 2013 e 2015, nel corso di due brevi campagne di indagine, è stata condotta una ricognizione di superficie sul sito di Helawa, mentre il sito di Aliawa è stato indagato nel 2015, nel 2016 e nel 2022. Dal 2019 si è avviata una indagine geo-archeologica in un’area di 5 km di lato che include entrambi i siti. I due insediamenti sono ubicati nei meandri di due antichi corsi d’acqua e si caratterizzano per una collinetta artificiale principale, formata dalla sovrapposizione degli abitati nel corso della loro vita plurimillenaria, e da estensioni più basse attorno. La zona di Helawa/Aliawa fa parte del sistema idrologico del Kurdara, mentre più a nord il corso d’acqua maggiore è il Siwasor, entrambi affluenti dello Zab superiore. La piana è interrotta poco a est di Helawa e Aliawa dalle colline di Awena, una bassa linea di rilievi orientata sud-nord, parallela ad una seconda, poco più a est, che separa la piana di Erbil da quella di Makhmour.
Helawa
La ricognizione di superficie sistematica sul sito di Helawa (Sito n. 272 della ricognizione dell’Università di Harvard) ha permesso di ricostruire la sequenza dell’occupazione e l’estensione dell’abitato nei vari periodi, e di analizzare la configurazione della collinetta artificiale, formata dalla successione delle varie fasi. Il sito si trova nel meandro di un corso d’acqua che lo delimita a ovest e sud-ovest e raggiunge 22 m di altezza sulla piana circostante. La presenza del villaggio moderno a ridosso dell’insediamento antico rende difficile calcolarne la massima estensione, che superava sicuramente i 5 ettari ed era probabilmente di poco inferiore ai 10 ettari. I declivi sono molto ripidi a sud, verso il corso d’acqua, mentre digradano più dolcemente soprattutto a nord e est.
Oltre 1700 frammenti ceramici diagnostici e 600 oggetti sono stati schedati e raccolti nel GIS archeologico, provenienti da 60 unità di raccolta di superficie campione geo-referenziate, scelte in modo da avere una copertura completa del sito.
La prima occupazione documentata dai materiali raccolti in superficie risale al VII millennio a.C., nel periodo di Hassuna/Samarra (Helawa I) e poi nel periodo di Halaf (prima metà VII-VI millennio a.C.) (Helawa II). La ceramica di Ubaid (fine VI-inizi V millennio a.C.) documenta un insediamento ancora di dimensioni piuttosto piccole, limitato alla zona centrale del mound (Helawa III), mentre è durante il Periodo Tardo Calcolitico 1-3 (V-IV millennio a.C.) che l’insediamento cresce e raggiunge le sue dimensioni massime, per poi essere improvvisamente abbandonato durante il Tardo Calcolitico 3 (Helawa IVA-C). Non ci sono evidenze di ceramiche databili tra la seconda metà del IV e la metà del II millennio a.C. ed Helawa dovette quindi essere disabitato per più di duemila anni.
È solo nel periodo del Bronzo Medio avanzato (attorno al XVI secolo a.C.) che ad Helawa si stabilisce un insediamento dal carattere probabilmente rurale, esteso nuovamente su tutta l’area (Helawa V). Si tratta di una occupazione di breve durata, che non va oltre gli inizi del XIV secolo a.C. (Bronzo Tardo I, Helawa VI). Alcuni frammenti ceramici di epoca islamica testimoniano infine una presenza limitata alla sommità della collinetta (Helawa VII).
L’analisi della distribuzione dei materiali ha inoltre evidenziato concentrazioni significative di indicatori di attività artigianali, con scarti di fornace, strumenti e schegge di selce e ossidiana, sul versante mediano del declivio meridionale. Tale evidenza ha suggerito la presenza di atelier durante il Tardo Calcolitico iniziale in quella zona, puntualmente confermata dalla scavo della Step Trench B.
Aliawa
Aliawa (Sito n. 246 della ricognizione dell’Università di Harvard) si trova nella piana sud-occidentale di Erbil in prossimità di un corso d’acqua che forma un meandro costeggiando il sito nella sua parte occidentale. La collinetta principale, che raggiunge i 25 m di altezza sul piano di campagna, è estesa per poco più di 2 ettari ed è caratterizzata da versanti molto ripidi a nord, est e ovest, più dolci a sud.
La ricognizione di superficie ha dimostrato che l’insediamento antico si estendeva anche ai piedi della collinetta artificiale, per una superficie totale di circa 30 ettari. Lo studio di 1400 frammenti ceramici diagnostici e degli oggetti rinvenuti in 21 aree di raccolta ha consentito di ricostruire la sequenza occupazionale per ogni periodo e di ipotizzare la collocazione dell’abitato nelle varie fasi.
Le più antiche tracce di occupazione del sito risalgono al periodo Hassuna/Halaf (VI millennio a.C., Aliawa I) e sono state riconosciute ai piedi del versante occidentale della collinetta artificiale. Alcuni frammenti riferibili al periodo Tardo Ubaid (fine VI-prima metà del V millennio a.C., Aliawa II) sono stati rinvenuti nella zona meridionale della collinetta artificiale, mentre frammenti ceramici datati al periodo Tardo Calcolitico 3-5 (IV millennio a.C., Aliawa IIIA-B) sono sparsi in un’area più ampia. Il sito fu poi stabilmente e continuativamente occupato dal Bronzo Antico (III millennio a.C., Aliawa IVA-B) al periodo Islamico. Durante l’intero III millennio a.C. l’insediamento, oltre alla collinetta, si estendeva nel versante orientale, come indicato da frammenti ceramici della tipica ceramica di Ninive 5 (3100-2600 a.C., Aliawa IVA) e dei periodi successivi (2600-2000 a.C., Aliawa IVB). Durante il II millennio a.C. il centro raggiunge probabilmente la sua massima estensione. I materiali ceramici databili al Bronzo Medio (2000-1550 a.C., Aliawa VA-B) rappresentano un quarto dei frammenti diagnostici raccolti e si trovano sia sui versanti est e sud della collinetta sia nelle altre aree di raccolta, specialmente nelle aree orientale e meridionale del sito. I materiali della fase iniziale di Bronzo Tardo (1550-1350 a.C., Aliawa VIA) sono meno frequenti, ma diffusi sempre su tutta la superficie indagata e sono confrontabili con quelli della stessa fase rinvenuti ad Helawa. L’occupazione del sito nei periodi Medio Assiro (Bronzo Tardo II, 1350-950 a.C., Aliawa VIB), Assiro e post-Assiro (IX- tardo IV secolo a.C., Aliawa VII-VIII) è ugualmente attestata. Un consistente numero di frammenti ceramici databili, invece, ai periodi Ellenistico (tardo IV – metà del II secolo a.C., Aliawa IX) e Partico (metà del II secolo a.C. – III sec. d.C., Aliawa X) sui versanti orientale e meridionale della collinetta e nell’area più bassa circostante, suggerisce che l’ultima fase importante di Aliawa fu proprio durante questi secoli. Infine, frammenti ceramici e alcuni oggetti di epoca islamica, più frequenti nella zona a sud, testimoniano un insediamento anche di epoca medievale (Aliawa XI-XIIA-C).