Veduta del sito di Qasr Shemamok, antica Kilizu

Veduta del sito di Qasr Shemamok, antica Kilizu

All’inizio del Bronzo Medio, il re Shamshi-Addu I di Assiria attua delle campagne militari nella regione, conquistando, insieme all’esercito di Eshnunna, la città di Qabra, forse da identificare con il sito Kurd Qaburstan. Nella seconda metà del II millennio a.C. le regioni a est del Tigri sono controllate dal regno di Mittani prima e da quello medio-assiro poi. Durante il periodo neo-assiro (c. 1000-612 a.C.) la piana di Erbil fa parte del nucleo centrale dell’impero, subito a sud-est delle grandi capitali (Nimrud, Ninive e Khorsabad).  In quest’epoca l’occupazione territoriale è molto densa e si registra un intenso sfruttamento delle risorse idriche mediante la realizzazione di grandi canali artificiali e monumentali acquedotti. Le capitali regionali sono Kilizu, identificata nel sito di Qasr Shemamok, e il centro religioso di Arbela/Arba’il, celato sotto la cittadella medievale di Erbil.

Nel periodo classico (III sec. a.C. – VI sec. d.C.) la regione entra a far parte del territorio controllato dai Seleucidi, poi dai Parti e infine dal regno Sasanide. La regione è conquistata dagli Arabi nel VII sec. d.C., entrando a far parte del califfato Ummayade, prima, e Abasside, in seguito.

Veduta della cittadella di Erbil dalla piazza delle fontane