Ebla Landscape – Tell Mardikh/Ebla e la sua regione

Il sito di Tell Mardikh (35°47’59.84″N, 36°47’53.10″E) è localizzato ca. 55 km a sud-ovest di Aleppo, nella Siria interna settentrionale. Il sito, indagato dalla Missione Archeologica Italiana in Siria (MAIS) della Sapienza Università di Roma sotto la direzione di P. Matthiae, è stato identificato con l’antica città di Ebla, uno dei maggiori centri urbani del Vicino Oriente antico. Tell Mardikh/Ebla è stato indagato tra il 1964 e il 2010; le 47 campagne di scavo ininterrotte hanno permesso di portare alla luce sostanziali resti del centro urbano del III e del II millennio a.C., protetto da fortificazioni ed esteso su una superficie di 56 ettari.

La sensazionale scoperta, nel 1974, degli Archivi di Stato, con migliaia di tavolette cuneiformi (più di 17,000 numeri di inventario, tra documenti integri e frammenti) scritte in caratteri sumerici ma in lingua eblaita, ha permesso di ricostruire i lineamenti dell’economia e della storia di un potente regno di grande influenza politica tra il 2500  e il 2300 a.C.

La chora di Ebla, indagata nell’ambito dell’ECP, copre un’area di circa 3,500 km2, che comprende tre zone ecologiche, con 114 siti documentati che risalgono al periodo compreso tra l’età del Bronzo e l’età del Ferro. Le tre principali zone ecologiche includono: 1) le pendici delle colline calcaree e gli altopiani basaltici intorno a Tell Mardikh/Ebla (Area A); 2) la depressione del Matkh (Area B); 3) la regione della steppa ad est, fino alle pendici dei Jebel el-Hass e Shbeyt (Area C).

 

Mappa del Levante settentrionale con la posizione di Tell Mardikh / Ebla

Dettaglio di Tell Mardikh / Ebla in un’immagine satellitare Cartosat-1 (presa il 27 settembre 2009); risoluzione 2,5 m. ©MAIS

I risultati dell’analisi condotta dall’ECP suggeriscono una generale crescita del numero e delle dimensioni degli insediamenti intorno alla metà del III millennio a.C. (Bronzo Antico III-IVA, circa 2700-2300 a.C.), quando quasi tutte le aree con un potenziale uso agro-pastorale vengono occupate, compresa la regione arida della steppa Siriana a sud-est. Durante questo periodo il sito di Ebla si sviluppò notevolmente, divenendo la capitale di un importante Stato territoriale, capace di estendere la sua influenza su un territorio compreso tra il medio corso dell’Eufrate ad est e la regione di Hama a sud.

Il crollo del sistema territoriale del BA IVA, a seguito della distruzione della “Prima Ebla” (ca. 2300 a.C.), non provocò una crisi generalizzata; al contrario, l’occupazione ininterrotta di numerosi siti e la forte omogeneità della cultura materiale suggeriscono aspetti di marcata continuità con il periodo precedente. Un modello di insediamento diverso da quello documentato nel Bronzo Antico sembra caratterizzare l’età del Bronzo Medio (BM,  ca. 2000-1600 a.C.), contraddistinto da un’urbanizzazione diffusa con diversi centri di grandi dimensione, non distanti l’uno dall’altro. Tuttavia, queste apparenti differenze nei modelli di insediamento tra Bronzo Antico e Bronzo Medio, che riflettono un’organizzazione politica e amministrativa molto diversa del territorio di Ebla, meritano un’analisi più approfondita. Allo stesso modo, la crisi generalizzata che si osserva nel Bronzo Tardo (BT, ca. 1600-1200 a.C.), caratterizzata da un’occupazione meno densa del territorio in seguito alla distruzione della “Terza Ebla” e alla conseguente riorganizzazione socio-politica e socio-economica della regione, deve essere chiarita attraverso uno studio analitico. Mentre Ebla divenne progressivamente un insediamento rurale durante la Tarda età del Bronzo e l’età del Ferro (Fe, circa 1200-539 a.C.), altri siti come Tell Afis (la biblica Hazrek) emersero come centri regionali.

Distribuzione dei siti nella chora di Ebla con indicate le tre principali zone ecologiche. © MAIS

Distribuzione dei siti nella Chora di Ebla in base alle dimensioni (EB IV). Sullo sfondo una foto Aster GDem v.2 (2011). ©MAIS