Ebla Landscape – Metodologia del progetto
Il progetto si avvale di una serie di immagini satellitari (come le foto CORONA, Landsat, WorldView-2 e immagini ad alta risoluzione Geoeye acquistate nel 2011, nonché mappe topografiche coloniali francesi e sovietiche e fotografie aeree declassificate realizzate dall’esercito siriano degli anni ’60) utilizzate per localizzare i siti e registrare altre categorie di evidenze archeologiche come sistemi di parcellizzazione, confini, vie di comunicazione, canalizzazioni e infrastrutture idrauliche.
La digitalizzazione della documentazione originaria prodotta durante le attività di ricognizione, come mappe topografiche redatte a mano, disegni di reperti e diari di lavoro sul campo (fieldnotes) è stata realizzata al fine di ottenere un database funzionale all’analisi spaziale delle informazioni in ambiente GIS. Inoltre, lo studio dei materiali ceramici raccolti durante la ricognizione ha permesso di precisare la datazione dei siti e a stabilire la sequenza di occupazione della chora di Ebla nel tempo. Oltre all’analisi tipologica, è stata avviata la caratterizzazione archeometrica delle ceramiche provenienti da Ebla e da altri siti nella regione con la finalità di ricostruire i sistemi di produzione e le modalità circolazione di manufatti. Seguendo un approccio multi-analitico, sono stati adottati metodi di indagine sia distruttivi che non distruttivi (XRF, XRD, microscopia ottica polarizzante e spettroscopia micro-Raman).
Tutti i dati vengono inseriti in un sistema GIS basato su Quantum GIS. I metadati sono archiviati nel Dataverse® dell’Università degli Studi di Milano, un sistema di gestione del prodotto della ricerca open source fondamentale per la comunicazione e la divulgazione scientifica.
La pubblicazione finale conterrà i contributi di specialisti di diverse discipline, una serie sostanziale di immagini tecniche (come mappe tematiche basate su GIS), analisi archeometriche sulla ceramica e un catalogo dettagliato dei siti per fase.
Esempio della documentazione originale del sondaggio Ebla conservato negli Archivi MAIS, Università degli Studi di Roma La Sapienza. Campione di una carta di ceramica; disegni originali di materiali e recipienti di rilievo provenienti da contesti stratificati di Ebla sottoposti ad analisi archeometriche.