SCANE – Silver Circulation in the Ancient Near East

Un progetto di ricerca che indaga il ruolo dell’argento nelle economie antiche del Vicino Oriente durante l’età del Bronzo. Un gruppo multidisciplinare di archeologi, assiriologi, numismatici e storici dell’economia coordinato da Luca Peyronel ha iniziato a schedare e analizzare tesoretti e manufatti in argento. I dati confluiranno in un database open-source e open-access assieme ad un vocabolario sulla terminologia relativa all’argento nella documentazione testuale vicino-orientale, in modo da comparare le evidenze epigrafiche con quelle archeologiche.

Particolare di rilievo con scena di pesatura di lingotti dall’obelisco Rassam di Assurnasirpal II (883-859 a.C.) © The Trustees of the British Museum

Tesoretti di argento

Depositi con pezzi e oggetti di argento compaiono in Mesopotamia a partire dalla metà del III millennio a.C. in contesti sia pubblici che privati. In questi tesoretti l’argento compare da solo, assieme ad altri manufatti preziosi o anche con strumenti artigianali e economico-amministrativi, come pesi da bilancia, sigilli, cretule e tavolette. l’argento è documentato sotto forma di lingotti di vario tipo, anelli, spirali – integri o frammentati – lamine, pezzi riciclati. Il fenomeno della tesaurizzazione dell’argento dimostra la circolazione del metallo prezioso dal Levante meridionale all’Anatolia, dalla Mesopotamia all’Iran e al Golfo Persico in un arco cronologico molto ampio, fino all’introduzione della moneta (VI secolo a.C.), quando ancora sono documentati tesoretti con pezzi di argento, monete e monete frammentate.

Le analisi di tipo statistico-quantitativo condotte sulle masse dei pezzi di argento di alcuni tesoretti mostra ricorrenze significative su alcuni valori ponderali in linea con i coevi sistemi metrologici, suggerendo che la pratica della frammentazione del metallo fosse finalizzata ad ottenere quantità (e quindi valori) predeterminati. L’argento a peso, come strumento economico e finanziario accettato nell’intera area vicino-orientale, facilmente trasportabile, e dal conveniente rapporto valore-peso si configura pertanto anche come lo strumento migliore per circolare sotto forma di quantità ricorrenti e facilmente riconvertibili nelle unità ponderali adottate dai vari sistemi economico-amministrativi.

Il progetto ha come obiettivo creare un archivio digitale di tutti i tesoretti di argento documentati nel Vicino Oriente durante l’età del Bronzo, in cui siano riportati i dati quantitativi e qualitativi dei manufatti, le informazioni di contesto, le eventuali associazioni con altri oggetti.

Tesoretto di argento all’interno di una olla del Bronzo Medio da Ebla, c. 1800-1700 a.C. © MAIS

Lingotti e frammenti di argento dal tesoretto di argento da Ebla, c. 1800-1700 a.C. © MAIS

L’argento nelle fonti cuneiformi

Le evidenze testuali mesopotamiche indicano che almeno a partire dalla metà del III millennio a.C. l’argento (Sumerico kù-babbar; Accadico kaspu) era adottato come standard di valore/equivalenza di altri beni mobili e immobili, in rapporto a procedimenti che implicano  la verifica tramite pesatura, a garanzia della transazione.

Le fonti cuneiformi dell’età del Bronzo mostrano una terminologia piuttosto variata in relazione alla qualità e alle forme nelle quali il metallo circolava e veniva scambiato. Nel III millennio la documentazione di Ebla (c. 2400-2300 a.C.) attesta manufatti in argento di forme e pesi standardizzati (dischi, vasellame, braccialetti, ornamenti, armi), in un circuito cerimoniale di doni. I testi del palazzo di Mari e dei mercanti assiri di Kanesh (Bronzo Medio, c. 2000-1750 a.C.) riportano argento sotto forma di dischi, lamine, lingotti, anelli e spirali, ma anche lo scambio di vasi di argento e oro (GAL/kâsum). Di particolare importanza la menzione durante la III dinastia di Ur e nel periodo Paleobabilonese di anelli in argento (HAR/šewirum) che vengono assegnati dalla amministrazione centrale ad alti funzionari e membri della corte in occasioni particolari. I documenti epistolari del Bronzo Tardo relativi ai rapporti diplomatici tra i regni del Vicino Oriente e l’Egitto mostrano la contrapposizione tra un circuito di tipo mercantile in cui si colloca l’argento a peso e un circuito di scambio di doni per gli oggetti di lusso in argento e oro.

Una documentazione senz’altro ampia ma anche differenziata, che necessita di una attenta disamina critica per una sua corretta valutazione. Il progetto ha dunque tra gli obiettivi principali l’analisi comparativa della documentazione testuale databile al III e II millennio a.C. al fine di quantificare la circolazione dell’argento nelle economie vicino-orientali durante l’età del Bronzo, di definire tutti gli aspetti terminologici connessi alla lavorazione del metallo prezioso e di indagare il suo ruolo e significato a livello sociale e ideologico.

Anelli in argento da Ebla, c. 1800-1700 a.C. © MAIS

Tavoletta cuneiforme dal Palazzo Reale G di Ebla con consegne di quantitativi di metalli preziosi, c. 2400-2300 a.C.  © MAIS

Pubblicazioni

2019 – Peyronel, L.: Weighing Silver on the scales. An overview of silver hoards and balance weights during the Middle Bronze Age in the Near East, in L. Rahmstorf and E. Statford (eds.), Weights and Marketplaces from the Bronze Age to the Early Modern Period. Proceedings of Two Workshops Funded by the European Research Council (ERC), Göttingen: 67-86.

2018 – Peyronel, L: L’economia del Vicino Oriente antico tra evidenze epigrafiche e dati archeologici. Un progetto interdisciplinare per lo studio dell’argento come mezzo di scambio nell’età del Bronzo, in M. Betrò, S. de Martino, G. Miniaci, F. Pinnock (a cura di),  Egitto e Vicino Oriente antichi: tra passato e futuro. Studi e ricerche sull’Egitto e Vicino Oriente in Italia. I Convegno Nazionale Pisa 5-6 giugno 2017, Pisa: 219-226.

2018 – Ialongo, N. – Vacca, A.- Peyronel, L.: Breaking Down the Bullion. The Compliance of Bullion-Currencies with Official Weight Systems in a Case-Study from the Ancient Near East, Journal of Archaeological Science 91: 20-32.

2014 – Peyronel, L.: Between the Archaic Market and Gift Exchange: The Role of Silver in the Embedded Economies of the Ancient Near East during the Bronze Age, in F. Carlà – M. Gori (eds.), Gift Giving and the ‘Embedded’ Economies in the Ancient World, Heidelberg: 355-376.

2010 – Peyronel, L.: Ancient Near Eastern Economics: The Silver Question between Methodology and Archaeological Data, in P. Matthiae et al. (eds.), Proceedings of the 6th International Congress on the Archaeology of the Ancient Near East, May, 5th-10th 2008, “Sapienza” – Università di Roma. Volume 1, Wiesbaden, 2010: 925-948.